Montagne,riserve-Scheda tecnica della Riserva delle Montagne della Duchessa

| Breve introduzione | Scheda | Finalità istitutive |


La Z.P.S.
 ZPS : Montagne della Duchessa
Nome  Riserva Naturale delle ' Montagne della Duchessa '
Codice EUAP0267
Provincia Rieti
Comune  Borgorose
Codice Natura 2000 IT6020046
Tipo Sito F
www.minambiente.it
Superficie (ha) 3487,403   -  Regione biogeografica Mediterranea



I sitisPic IT6020020 e IT6020021

Le sPIC  presenti nella Riserva
Nome Monti della Duchessa (area sommitale)
Codice Natura 2000 IT6020020
Tipo Sito G
Nome Monte Duchessa - Vallone Cieco e Bosco Cartore
Codice Natura 2000 IT6020021
Tipo Sito G
www.minambiente.it

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L' ossatura fondamentale del Velino è costituita come si è detto dalla catena del Sevice-Velino-Cafornia-Magnolia. Quest' ultima elevazione, pur presentando un' evidente continuità genetica e strutturale, è nettamente separata dalle altre dalla profonda spaccatura della Valle Majelama, diretta in senso Nord-Sud, che divide il gruppo principale dalle creste della Magnola e del Costone della Cerasa (m 2182). Un' altra profonda valle (Val di Teve), diretta però in senso Est-Ovest, separa il gruppo principale dalle Montagne della Duchessa, le cui maggiori elevazioni non superano i 2200 m la cresta che congiunge le vette del Murolungo (m 2184) e del Costone (m 2235) segna il confine meridionale di questo sottogruppo, caratterizzato più a nord dal Monte Morrone (m 2141). Tra questi ultimi rilievi si trova il piccolo Lago della Duchessa (m 1800 circa), esteso appena una decina di ettari.

L' idrografia dell' area è molto povera, a causa della forte permeabilità del substrato, ovunque calcareo, e dei relativi fenomeni carsici. Non esiste alcun corso d' acqua perenne; solo nella stagione primaverile (se vi è stato un forte innevamento invernale) o a seguito di intense precipitazioni estive a carattere temporalesco un piccolo corso d' acqua si forma nell' alta Val di Teve ( m 1700), originato da una sorgente carsica stagionale. L' unico specchio d' acqua perenne è il piccolo Lago della Duchessa, alimentato dalle precipitazioni meteoriche e dalle acque provenienti dal di scioglimento primaverile delle coltri nevose circostanti: il suo livello è quindi molto instabile, dipendendo dalla variabilità stagionale e climatica generale, e non supera mai i pochi metri. Esistono infine tre sorgenti perenni: Fonte La Vena (sita a m 1825 circa sulle pendici settentrionali del M. Morrone, proprio sul confine ufficiale della Foresta Demaniale della Duchessa, la cui portata d' acqua si riduce in estate quasi a zero), ...

..... piccole superfici a Nord del M. di Sevice e nell' alta Valle Majelama presentano invece calcari marnosi meno compatti e permeabili, formatisi più recentemente, nel Miocene; un' estensione piuttosto ampia di tale substrato litologico affiora solo nella zona della Duchessa, in corrispondenza degli ampi pianori a Est dell' omonimo lago.

....Manifestazioni veramente imponenti del glacialismo quaternario sono la Valle Majelama e la Val di Teve, due grandi valli glaciali con sezione ad "U" lunghe fino a 5 km e profondamente incassate tra alte pareti a precipizio. Esse presentano molti segni lasciati dai ghiacciai che le hanno formate: soglie glaciali, accumuli morenici, massi erratici, rocce montonate, valli sospese (tra le quali la più grande è quella della Genzana che confluisce nella Valle Majelama). Al di sotto dei ghiaioni che ricoprono i fianchi vallivi è spesso presente uno strato (appena 1-2 m sotto la superficie) di limo argilloso di probabile origine glaciale, capace di trattenere anche per lunghi periodi le acque meteoriche e le poche sostanze organiche che percolano attraverso lo strato superficiale.




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