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Montagne,riserve-Tutela della Fauna protetta


L'Italia possiede, nel panorama europeo, un patrimonio di biodiversità tra i più significativi: la varietà di ambienti presenti, la posizione centro-mediterranea e la vicinanza con il continente africano, la presenza di grandi e piccole isole, la storia geografica, geologica, biogeografica e dell'uso del territorio hanno fatto sì che in Italia si verificassero le condizioni necessarie ad ospitare numeri consistenti di specie animali e vegetali.
Nel complesso in Italia è presente oltre 1/3 delle specie animali distribuite in Europa e quasi il 50% della flora europea su una superficie di circa 1/30 di quella del continente.

La Direzione per la conservazione della natura persegue l'obiettivo di tutela della biodiversità anche attraverso la produzione di strumenti di conoscenza del patrimonio naturale nazionale e l'elaborazione di linee guida e indirizzi per la sua gestione.


Nella pubblicazione sono segnalate le specie vegetali tutelate dalle normative internazionali recepite dall'Italia. Con lo stesso obiettivo è stata data particolare importanza alla segnalazione di specie endemiche e subendemiche Si è inoltre ritenuto utile riportare la categoria IUCN attribuita alle specie presenti nel repertorio secondo le pubblicazioni esistenti ad opera della Società Botanica Italiana (Conti et al. 1992; 1997).



Piani d'azione e linee guida per le risorse faunistiche

In osservanza alle convenzioni internazionali di Berna, Bonn, Rio de Janeiro, delle direttive comunitarie Uccelli e Habitat, della leggi nazionali sulle aree protette e sulla conservazione della fauna, sono stati realizzati diversi "Piani d'azione" per specie faunistiche in pericolo e "Linee guida" per il contenimento di specie che arrecano danni alla fauna autoctona ed agli habitat naturali.

I piani d'azione e linee guida sono stati redatti dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, su commissione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio- Direzione Conservazione Natura. Alla loro stesura hanno partecipato i maggiori esperti per ogni specie, indicati dai principali enti di ricerca, dall'Unione Zoologica Italiana e dalle Associazioni non governative.

Al fine di rendere operativi i suddetti piani di azione e linee guida, garantendo che essi costituiscano in forma univoca i principi generali da applicare a livello nazionale per ogni specie, è stata predisposta una bozza di decreto attuativo, per il quale è stato avviato l'iter istruttorio.

  • Piano di azione Nazionale per la Lepre italica
     
  • Piano di azione nazionale per la conservazione del Lupo
     
  • Linee guida per la gestione del cinghiale nelle aree protette
     
  • Mammiferi e uccelli esotici in Italia : analisi di un fenomeno, impatto sulla biodiversità e linee guida gestionali.
     

 



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